Le nuove semplificazioni procedurali tra vantaggi e possibili criticità
L’approvazione della nuova modulistica edilizia segna un importante passo avanti nell’attuazione del Decreto “Salva Casa“, convertito nella Legge n. 105/2024. Questa iniziativa nasce con l’obiettivo di semplificare le procedure edilizie e ridurre i tempi burocratici per cittadini e professionisti. Tuttavia, come ogni riforma, porta con sé sia vantaggi che criticità.
Le novità introdotte
La nuova modulistica, frutto di un accordo tra Governo, Regioni e ANCI, mira a uniformare e digitalizzare le procedure edilizie attraverso strumenti più chiari e standardizzati. Questo aggiornamento si inserisce in un contesto più ampio di digitalizzazione degli Sportelli Unici per le Attività Produttive (SUAP) e per l’Edilizia (SUE), con l’intento di migliorare l’efficienza amministrativa e garantire maggiore trasparenza.
Tra i cambiamenti più rilevanti, ad essere aggiornati sono quattro modelli fondamentali:
- Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata (CILA)
- Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA)
- SCIA alternativa al permesso di costruire
- Permesso di costruire
Queste modifiche mirano a semplificare e uniformare le procedure edilizie, agevolando in particolare le pratiche di sanatoria e regolarizzazione introdotte dal Decreto “Salva Casa”.
I vantaggi della nuova modulistica
- Semplificazione burocratica: l’adozione di modelli unificati riduce la frammentazione normativa tra le diverse amministrazioni locali, rendendo le procedure più snelle e comprensibili.
- Riduzione dei tempi di approvazione: si punta a una maggiore celerità nella gestione delle pratiche edilizie, facilitando gli interventi di ristrutturazione e regolarizzazione degli immobili.
- Digitalizzazione e interoperabilità: l’integrazione con i sistemi digitali degli enti locali dovrebbe migliorare l’accesso ai servizi da parte dei professionisti e dei cittadini, rendendo il processo meno oneroso in termini di tempo e risorse.
Le criticità e le possibili difficoltà
- Tempistiche di implementazione: la transizione verso i nuovi moduli potrebbe richiedere un periodo di adattamento, con possibili ritardi iniziali dovuti alla necessità di aggiornare i sistemi informatici e formare il personale degli uffici tecnici.
- Divergenze interpretative: nonostante l’uniformazione della modulistica, rimangono possibili difformità nell’applicazione delle norme a livello locale, con il rischio di discrepanze tra diversi Comuni.
- Impatto sulle piccole amministrazioni: gli enti locali con minori risorse potrebbero incontrare difficoltà nell’adattarsi rapidamente alle nuove procedure, con il rischio di creare un doppio binario tra amministrazioni più e meno efficienti.
Conclusioni
L’approvazione della nuova modulistica edilizia rappresenta un passo significativo verso la semplificazione del settore, con il potenziale di ridurre le complessità burocratiche e favorire una gestione più efficiente delle pratiche edilizie. Tuttavia, le sfide legate alla sua implementazione non vanno sottovalutate. Sarà cruciale monitorare l’effettiva applicazione della riforma per valutare se gli obiettivi di semplificazione e uniformità verranno pienamente raggiunti o se saranno necessari ulteriori interventi correttivi.